Chi mi conosce personalmente sa che il cous cous è stato per anni uno dei miei piatti preferiti.
Il vero cous cous è quello “incocciato” a mano che richiede tempo e passione ed ha un sapore e un profumo inconfondibile.
Per una serie di motivi alimentari e di tempo utilizzo il cous cous precotto che cerco di condire nel miglior modo possibile.
Questa è una versione estiva che adoro …
Per 4 persone
320 gr di couscous precotto*
320 gr di acqua
3 melanzane biologiche
Pesto senza aglio homemade q.b.
Pinoli 2 cucchiai o mandorle di avola tritate al coltello
Pomodori sott’olio per me di Pantelleria q.b.
Ricotta salata q.b.
3 cucchiai di ceci già cotti
Per prima cosa preparare il cous cous.
Portare quasi al bollore 320 gr di acqua leggermente salata, spegnere il fuoco, aggiungere un cucchiaio di pesto e versare a pioggia il cous cous, sgranare con una forchetta, coprire e fare riposare un paio di minuti.
Il pesto l’ho preparato precedentemente con 50 gr circa di basilico, qualche foglia di menta, mandorle (avevo pochi pinoli!), sale, 2 cucchiai di grana e olio evo q.b.
Nel cous cous non aggiungo olio e nemmeno burro poiché per insaporire l’acqua di cottura ho utilizzato il pesto quindi non occorre.
Trascorso il tempo indicato, sgranare ulteriormente il cous cou aggiungendo 3 cucchiai di pesto.
Tagliare a dadini regolari le melanzane, friggere e salare solo a fine cottura.
Tostare i pinoli o le mandorle senza grassi in un padellino antiaderente.
Ora sarà possibile condire il ns. cous cous con melanzane fritte, pinoli o mandorle tostate, ceci, pomodorini sott’olio e i riccioli di ricotta salata ottenuti con un pelapatate.
Fare riposare e gustare.
*per me cous cous glutenfree probios
Note personali: sono intollerante al glutine, di conseguenza sono costretta ad utilizzare il cous cous di mais, riso o grano saraceno che acquisto esclusivamente biologico.
Per chi non ha problemi di intolleranze, consiglio di acquistare un buon cous cous di grano integrale o ancora meglio di grani antichi!
Riguardo il pesto cerchiamo di prepararlo in casa ed evitiamo di acquistare quelli pronti … avete mai letto le etichette?
E poi il pesto “homemade” ha un profumo e un sapore non paragonabile al pesto pronto!
Cerchiamo di utilizzare prodotti locali a km 0.
Avete mai letto la provenienza di un pacco di pinoli o di mandorle? Beh …controllate nella Vs. dispensa
ciao, anche io lo preparo a volte cosi, anche se quello vero è un’altra cosa, ma solo per due non si può preparare
"Mi piace"Piace a 1 persona