Da piccola non amavo molto la verdura e in particolar modo i cavolfiori.
Ricordo mia nonna paterna preparare teglie di pasta al forno con cavolfiore che venivano consumate durante i pranzi domenicali a casa sua.
Ero una bambina timida e introversa, non riuscivo a dire no a quei piattoni di pasta e così ingurgitavo silenziosa.
Con gli anni ho iniziato ad amare le verdure e paradossalmente il cavolfiore, ortaggio semplice e tipicamente invernale dalle tante proprietà benefiche, antitumorali, antinfiammatorie, ricco di ferro e omega 3.
Oggi proporrò le mie adorate polpette.
Sfizioso finger food e saporito antipasto.
Sono molto versatili e sarà possibile arricchirle con tutti gli ingredienti che riterrete opportuni.
Inoltre, dopo tante versioni ed esperimenti, ho eliminato l’uovo.
Potrete preparare le polpette il giorno prima e cucinarle il giorno dopo.
Per 20 polpette
1 cavolfiore di piccole dimensioni biologico
Pinoli
Pesto*
Uvetta ammollata precedentemente in acqua tiepida
Scorza d’arancia
Basilico o mentuccia
Parmigiano
Pepato, caciocavallo, provola o scamorza
Pangrattato*
Sesamo
Pulire il cavolfiore e ridurlo in cimette.
Bollirlo in acqua salata per circa 5 minuti.
Scolarlo e attendere il raffreddamento. Questo è importante per poter formare bene le polpette.
Una volta freddo inserirlo in un robot da cucina insieme a 2 cucchiaini di pesto, mentuccia o basilico, una manciata di parmigiano e del formaggio saporito a Vs scelta come il pepato fresco.
Frullare il tutto
Solo a questo punto io aggiungo i pinoli e l’uvetta sminuzzata (facoltativo) e un pò di scorza d’arancia
Se l’impasto dovesse essere troppo molle aggiungere un cucchiaio di mollica e mescolare ma se utilizzerete il cavolfiore freddo non avrete questo problema
Formare le polpette e passarle nella pangrattato miscelato ai semi di sesamo.
Fare riposare le polpette in frigo fino all’utilizzo.
Ora dovrete scegliere il tipo di cottura.
Io preferisco friggerle in olio ben caldo.
Attenzione perché sono delicate e dovrete girare le polpette solo quando saranno ben cotte da un lato.
Alternativa sicuramente più light è la cottura in forno statico irrorate con un filo di olio evo (olio extravergine di oliva)
* per me certificato senza glutine