Questa ricetta è stata estrapolata da un vecchio libro di cucina siciliana “Profumi di Sicilia” ricevuto in regalo da mio cognato Flavio un pó di tempo fa.
Il macco di fave è un piatto povero della ns.tradizione regionale che veniva soprattutto preparato, come spiega lo stesso autore del libro, per San Giuseppe e veniva offerto in voto alle ragazze orfane e povere.
Oggi è un piatto chic e rivisitato in chiave moderna può essere servito con il pesce o semplicemente con della verdura selvatica.
Per 4 persone
250 gr di fave secche
Cipollina fresca
Olio q.b
Sale
Peperoncino
Mettere a bagno la sera prima 250 gr di fave secche sbucciate, trascorso questo tempo si toglierà senza difficoltà la pellicina esterna.
Affettare la cipollina e cuocerla con un pó di olio, dopo un paio di minuti aggiungere le fave, coprirle con 1 lt e mezzo di acqua circa, aggiungere il finocchietto, il peperoncino e fare cuocere a fuoco basso per più di due ore fino a quando tutte le fave si saranno ridotte in purea.
Servire con un filo di olio evo e con i crostini o con un pó di cicoria bollita e ripassata in padella con olio evo.
Ottima alternativa anche degli spaghetti spezzati a mano …
U màcco: favoloso! una ricetta super buona, che adoro!!
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