Un “dolce dark” per iniziare la settimana con una dose di buon umore …
Stampo 24 cm
150 gr di farina 00 o per la versione senza glutine: 75 gr di farina di riso*,
55 gr di maizena*, 20 gr farina di mandorle*
180 gr di cioccolato fondente*
160 gr burro
4 uova
280 gr di zucchero (per me 220 gr di zucchero semolato di canna)
100 gr di noci (per me 80gr di noci dell’Etna)
Montare le uova con lo zucchero, aggiungere il burro e il cioccolato fuso e infine la farina setacciata.
Trasferire il composto in una teglia a sgancio foderata con carta forno, unire le noci e infornare per circa 25 minuti a 180°.
Il brownie dovrà rimanere fondente all’interno.
Spolverizzare con zucchero a velo.
La ricetta è liberamente tratta dal libro “Buono senza glutine”
Il dolce è stato preparato in versione tradizionale (farina 00) e in versione senza glutine (come da ricetta originale)
Tra parentesi troverete le mie modifiche
*per me certificato senza glutine
Il brownie in foto è in versione gluten free
Si! Mi piace questo tuo dolce “dark” per iniziare la settimana. Anche se dopo una fetta del genere io sono certa di veder i colori! Buona settimana a te:))
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Ciao Melania, con un dolcetto così altroché!!! Una buona carica di buon umore❤😘😘
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Dark and heavy…. Da sballo 😉
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Pienamente d’accordo! 🙂
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Avevo proprio voglia di un dolce 😀
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Più dolcetto di così 🙂
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Eh si!!
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Per adesso mi limito soltanto a mangiarla con gli occhi…
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Ciao Giovanna, un dolcetto perfetto per iniziare bene la settimana (soprattutto il lunedì)
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Odio essere a dieta.
Ho l’acquolina in bocca.
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Ti capisco … io ogni settimana rimando la dieta 🙂
Colpa del blog!
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Ti capisco t.t A me purtroppo tocca. Mi obbligano
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Il tuo post mi ha ricordato un aneddoto che raccontava spesso mia nonna.
Lei diceva che da bambina aspettava tutto l’anno che arrivasse il Natale, perché sapeva che per quella festa le sarebbe stato regalato un cioccolatino. Allora quel minuscolo pezzo di cioccolata era un lusso inimmaginabile, che ci si poteva permettere appunto soltanto una volta l’anno. Adesso invece, diceva mia nonna, se ho voglia di un po’ di cioccolata vado al supermercato e me ne compro una stecca larga così e spessa così per un euro e spiccioli.
Mia nonna ci faceva questo paragone per farci capire che adesso ogni giorno é festa, ogni giorno é Natale, perché ora possiamo permetterci di fare tutti i giorni delle cose che soltanto pochi anni fa erano delle comodità inaccessibili. E quindi finiamo per darle per scontate, non le apprezziamo nella giusta misura e non siamo mai contenti. Sei d’accordo?
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Pienamente d’accordo, a volte dovremmo ascoltare i racconti dei ns. nonni per capire quanto siamo fortunati.
Il cioccolato era un lusso, ma per molti lo era anche il pane e la pasta.
In cucina cerco di non sprecare cibo ottenendo dagli scarti una seconda “vita”: dagli albumi le meringhe, dagli scarti delle verdure il brodo vegetale e con la scorza d’arancia opportunamente essiccata profumo zucchero e olio evo …
Rispetto assoluto per tutti gli alimenti.
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Mi fa molto piacere che siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Colgo l’occasione per consigliarti questo splendido film: https://wwayne.wordpress.com/2017/02/19/benedetto-il-giorno-che-ti-ho-incontrato/. Vederlo mi ha reso una persona migliore. Grazie per la risposta! 🙂
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Grazie per il consiglio e per essere passato da qui.
A presto
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